La Storia della Rete

UN PO’ DI STORIA

LA NASCITA DI SCUOLE OUTDOOR IN RETE

Nel 2004, Anno Europeo dell’Educazione Attraverso lo sport, un gruppo di rappresentative di istituti superiori del Veneto, coordinato dall’ ITCG “Sansovino” di Oderzo (TV) si ritrova a svolgere una inedita iniziativa: “Dal Peralba al mare – I Challenge scolastico in bici lungo il corso del fiume Piave”.

Rivolta a docenti e studenti, la manifestazione propone un tour ciclistico a tappe seguendo il corso naturale di questo fiume, dalle sorgenti alla foce, tour durante il quale vengono presentate in chiave educativa e tecnica diverse specialità sportive e motorie praticabili a livello scolastico in ambiente naturale.

Il Challenge se da un lato offre agli studenti un modello di turismo scolastico eco-sostenibile replicabile, dall’altro propone agli insegnanti una serie di occasioni per approfondire gli aspetti pedagogici e didattici riferibili ad alcune attività “outdoor”, quali i soggiorni di lavoro, le settimane verdi, i trekking, ecc., già praticati nelle scuole considerando una loro successiva diffusione in un ambito progettuale interdisciplinare.

Il Challenge si conclude in piazza S. Marco a Venezia, dopo aver presentato, al Presidente della Giunta Regionale del Veneto, un documento in cui si sostiene la creazione di un itinerario ciclabile lungo il corso del Piave, documento sottoscritto da diversi sindaci dei comuni rivieraschi che gli studenti hanno incontrato e intervistato.

Dopo un periodo di confronti e considerazioni su quanto emerso nel 2004, il 21 febbraio 2006, prende forma Scuole Outdoor in Rete i cui istituti scolastici fondatori sono: l’ITCG “Sansovino” di Oderzo – istituto capofila, l’Istituto Magistrale – oggi Liceo “Duca degli Abruzzi”, il Collegio Pio X di Treviso  e il Liceo “Balzan” – oggi IIS “P. Levi” di Badia Polesine, a cui si aggiungono poco dopo l’ ITG “G.G. Marinoni” di Udine, l’ITG “Mattei-Scarpa” di S. Donà di Piave (VE) e l’ IC “C. Casteller” di Paese (TV) e in seguito altri ancora.

L’educazione, il movimento, l’esperienza e l’ambiente naturale sono di fatto i quattro cardini attorno ai quali si va a fondare la nuova Rete, rappresentata simbolicamente dalla quadriga dei cavalli di S. Marco.

LINEE DI INDIRIZZO E METODOLOGIA

La metodologia outdoor education for citizenship sperimentata in questi anni da Scuole Outdoor in Rete, attraverso l’organizzazione di progetti interdisciplinari e di campus di lavoro per gruppi classe, ha permesso di ricercare un nuovo modo di apprendere ed insegnare che, oltrepassando gli stretti alvei disciplinari, coinvolge sia studenti sia docenti, in un dinamico e polivalente intreccio cognitivo, culturale, psicologico, emotivo ed etico.

Durante queste esperienze didattiche, connotate da una pedagogia attiva in chiaro riferimento all’Education Nouvelle e alle già note scuole attive e all’Outdoor Education, gli studenti vengono accompagnati alla scoperta di un ambiente di apprendimento particolare, considerato laboratoriale per le sue peculiarità geografiche, storiche, antropologiche, paesaggistiche, operative.

Tale ambiente considerato fin dall’inizio un laboratorio a cielo aperto, rappresenta il luogo ideale per apprendere la consapevolezza necessaria per sviluppare la responsabilità verso l’ambiente sia esso storico, naturalistico, sociale e ambientale,  in cui esercitarsi nell’ottica del Service Learning e del vivere, in prima persona, la dimensione di “piccola società” che si va a costituire con questi progetti. Un luogo ideale per sperimentare i principi costituzionali studiati a scuola.

I CAMPUS DI LAVORO

I vari progetti ruotano attorno alla fase outdoor, ovvero i campus di lavoro settimanali, preceduti da una fase indoor di preparazione ed un’altra di restituzione e valutazione per percorso formativo svolto.

Si articolano in azioni pratiche di manutenzione di sentieri o di manufatti o di altra tipologia di interventi manuali  individuata dalla Direzione del Parco o dall’Ente di riferimento; è una espressione di un fare ragionato e reale – “compito di realtà”- di ciascun  studente che in team si organizza per riportare a maggior valore quanto gli è stato richiesto.

Nel corso della settimana si aggiunge l’attività d’indirizzo sviluppata con un “prodotto” utile al territorio frutto di uno studio specifico che nasce dalla dialettica tra Scuola e Territorio, in un’ottica di Service Learning.

La settimana è sostenuta e articolata dall’azione collettiva di autogestione:  il grup

po classe provvede autonomamente al proprio “benessere” intervenendo con turni e modalità organizzative alla preparazione dei pasti e alla pulizia dei locali dati in concessione. Non meno importanti sono le uscite nel territorio, per conoscerlo, capirlo e per entrare in maggior sintonia con esso.

L’EVOLUZIONE

I progetti si strutturano prevalentemente in campus di lavoro all’interno di questi ambiti laboratoriali:

  1. Naturalistico e socio-economico: campus di lavoro nel Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano: in particolar modo nelle isola d’Elba a Pomonte con “Un’isola per le scuole” e a Pianosa con il progetto “Pianosa per le scuole”.

Dal 2019 e dal 2022 vengono avviati nuovi campus di lavoro, in ambito montano, rispettivamente in Comelico (BL) “La scuola per le Dolomiti” e nelle Orobie “La Scuola per le Orobie”.

  1. Storico-archeologico: sul Massiccio del Grappa con l’uscita tematica con “Una notte in trincea” e il progetto “I Segni della Storia” sui monti Palon e Tomba.

E’ allo studio la ripre

sa di campus archeologici in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia di Udine.

  1. Escursionistico-promozionale: trekking in bike al fine di proporre dei viaggi di istruzione alternativi o complementari a quelli tradizionali che hanno le caratteristiche di un turismo scolastico attivo,  eco-sostenibile ed eco-compatibile con l’ambiente, rivolto al gruppo classe.  Gli itinerari si possono svolgere lungo alcune vie di importanza storica e turistica come la via Francigena da Aosta a Roma, la Monaco-Venezia e l’ Alpe-Adria o la via Romea Strata, in collaborazione anche con altre Reti scolastiche.

 

I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

A partire dal 2005 sono avviati a Capraia isola, e successivamente anche nelle altre località sedi di campus di lavoro dei momenti di formazione residenziale per docenti, con l’obiettivo di far conoscere la metodologia e gli strumenti didattici e metodologici per costruire, con i consigli di classe, i progetti della Rete.

Si è giunti a fissare con cadenza annuale degli aggiornamenti, inseriti anche in eventi particolari come il 1° e il 2° “Festival Un’Isola per le scuole” a Capraia, organizzati rispettivamente nel 2009 e nel 2018, con lo scopo di inaugurare i nuovi sentieri, aprire un dibattito sulle attività svolte e presentare al territorio prodotti realizzati dalle classi, attraverso delle esposizioni pubbliche.